La modalità di ingresso nella comunità è caratterizzata da quella gradualità necessaria a garantire un corretto processo di separazione dal contesto di vita ordinario e famigliare.
Occorre quindi il tempo per un' elaborazione che consenta al richiedente di affrontare le forti angosce che il processo di ingresso-separazione comporta, senza comprometterne la motivazione. La gradualità consentirà all'operatore dell'inserimento di verificare se esistono i presupposti sufficienti per l'ingresso.
A questo proposito è utile ricordare che la fase di ingresso non può essere uguale per ogni paziente poichè diverse sono le fasi e diversi gli stadi della condizione di sofferenza di diversi individui, e differenti risultano le difese psichiche in gioco.
Spesso un ingresso che appariva improbabile e problematico in un determinato momento, diviene possibile in un diverso momento. La modalità standard di ingresso che verrà modulata sulle esigenze e possibilità del richiedente prevede:
1) Una visita psichiatrica e un incontro familiare da effettuarsi nella stessa giornata per consentire all'equipe di svolgere una valutazione preliminare sulla possibilità di utilizzo da parte del richiedente dei programmi terapeutici della Comunità Passaggi. In tale incontro il richiedente potrà prendere visione della Comunità per esprimere un parere sulla adeguatezza della struttura alle proprie esigenze.
2) Incontri domiciliari presso la residenza del richiedente effettuati dall'operatore dell'inserimento la cui frequenza è correlata alla della creazione di una relazione di fiducia (presupposto per una futura buona alleanza terapeutica).
Tali incontri oltre a consentire un migliore management delle angosce legate alla separazione dalla famigliare, permettono una graduazione dei tempi d'attesa legati alla disponibilità di posti della comunità. Tali incontri consentono all'operatore di entrare in contatto con il contesto di vita reale del paziente e della sua realtà sociale e a modo di esplorare la dinamica famigliare. Le informazioni acquisite consentono e la relazione creatasi consentirà , presumibilmente, un più facile distacco dal contesto familiare.
3) Le visite presso la comunità che seguiranno gli incontri domiciliari possono costituire una conferma dell'ipotesi di ingresso. Si svolgono con la presenza dell'operatore di inserimento che introduce il cliente nel gruppo dei residenti, operando una tutela nei suoi confronti.
Questi incontri consentono al richiedente, se questi proviene da un prolungato periodo di isolamento, di graduare l'ingresso e la partecipazione alla vita del gruppo di residenti.