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La Fase Avanzata

PRESENTAZIONE

Il programma di Fase Avanzata si costituisce nell'ambito del più generale progetto Passaggi che si propone di offrire un modello d'intervento finalizzato alla cura della sofferenza psicologica ed alla riabilitazione del paziente psichiatrico.

Il progetto di Fase Avanzata nasce dalla riflessione ed esperienza dei primi dieci anni di lavoro dell'equipe della Comunità terapeutica, grazie alla quale si è potuto osservare come taluni ospiti, al termine del percorso, esprimendo l'esigenza di una collocazione abitativa autonoma dalla famiglia, anche solo temporanea, hanno dimostrato di poter vivere da soli, riuscendo a segnare un momento esistenziale importante.

Finalità e obiettivi generali Tale programma si colloca come fase intermedia, successiva al percorso terapeutico in comunità e come spazio istituzionale meno assistito che garantisce a tutti gli ospiti che ne dimostrassero necessità e capacità, la sperimentazione di gradi ulteriori di autonomia rispetto a quelli raggiunti in comunità: un ambiente meno protetto in cui il peso della decisionalità progettuale individuale fosse incrementato e in cui agli interventi delle terapie prestate, fosse aggiunto un'attenzione alle risorse personali necessarie ad una vita autonoma.

Tale programma può anche considerarsi, per le proprie caratteristiche, un progetto più leggero e flessibile per quei pazienti che pur mostrando una "evidenza psichiatrica" hanno mantenuto intatti, livelli di abilità e autonomia e che per tale ragione non necessitano specificatamente di un intervento nella comunità terapeutica.

Per tale motivo è aperto anche a persone che non provengono necessariamente dalla comunità Passaggi. Uno degli obiettivi, quindi, è quello di curare la fase di dimissione accompagnando ciascun ospite verso prospettive reali ed oggettive, secondo le risorse che fanno parte del campo terapeutico (risorse personali, familiari del servizio inviante e delle risorse del territorio). La finalità principale vuole essere la possibilità reale per ogni persona di confrontarsi maggiormente con il contesto sociale - territoriale.

Se precedentemente l'obiettivo, da parte dell'operatore, del Servizio, del paziente e della sua famiglia è il ripristino della socializzazione all'interno di un micro-sistema quale è la comunità, adesso, dove le autonomie sono più sviluppate, l'impegno di tutti è di creare situazioni di incontro con il sociale. Un "sociale" che per ogni persona potrà essere differente: dalla polisportiva, alle associazioni di volontariato, ai corsi di formazione, ai tirocini di formazione lavoro, dalle borse lavoro ad assunzioni regolari.

Un istituzione attenta, quindi, ai vincoli di reciprocità con il territorio di appartenenza, prendendosi cura dell'interfaccia sociale e consentendo agli ospiti, quegli scambi continuativi, necessari ai fenomeni di identificazione e partecipazione democratica alla ordinaria vita sociale.

 

LA STRUTTURA
La struttura dispone di 6 posti letto ed è organizzata su due piani: al piano terra c'è una grande sala, adiacente alla cucina, utilizzato come sala pranzo e come luogo di incontro e di vita comune, oltre come spazio per le riunioni e i gruppi terapeutici.

Nello stesso piano è presente una stanza computer e l'ufficio degli operatori. Al piano superiore esistono tre camere doppie e due bagni per i pazienti. Tutta la struttura è immersa in un grande parco dove esistono un pollaio ed un piccolo orto curati dagli ospiti nell'ambito dell'attività riabilitativa. La struttura pur del tutto autonoma è contigua alla struttura "centrale".

Questa collocazione di prossimità consente agli ospiti, che hanno precedentemente svolto il percorso in comunità, di poter sperimentare una maggiore autonomia, ma senza allontanarsi "fisicamente" troppo dal luogo dove fino poco tempo prima si è svolto il loro percorso di cura.

Per contro tale prossimità permette ai residenti che non hanno effettuato precedentemente il percorso in comunità, una prossimità alla struttura centrale che consente una maggiore presenza di figure e tutele istituzionali.

 

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

Gli obiettivi del progetto vengono perseguiti attraverso vari interventi:

1. Medico-farmacologico di pertinenza dello Psichiatra, con l'individuazione della terapia più adatta con il consenso del paziente.

2. Psicoterapeutico e psicologico: attraverso colloqui individuali di tipo psicoterapeutico e di sostegno, per lo più a cadenza settimanale.

3. Psicoterapeutico di gruppo attraverso le specifiche attività terapeutiche di gruppo.

4. Educativo-comportamentale attraverso la partecipazione alle mansioni quotidiane di vita domestica e di rispetto delle regole.

5. Riabilitative-sociale attraverso la partecipazione ai laboratori, alle attività di gruppo, alle attività ricreative esterne, ai tirocini, borse lavoro, corsi professionali e forme di volontariato.