Il legame che si instaura tra uomo e cavallo ed il tipo di attività fisica che si svolge facendo Ippoterapia (Riabilitazione Equestre) sono in grado di migliorare molti disturbi di natura psicologica ed organica specialmente nei giovani. Gli effetti terapeutici di queste tecniche rieducative, che il contatto fisico con il cavallo e il rapporto che si instaura provocano, sono essenzialmente continui stimoli sensoriali tattili, acustici, visivi, olfattivi, propriocettivi e vestibolari.
L'esercizio fisico che si svolge stando a cavallo coinvolge moltissimi muscoli, aumentandone la tonicità e migliorando l'attività cardio-respiratoria. Il movimento tridimensionale del cavallo durante la marcia provoca le caratteristiche ondulazioni che, oltre a rilassare, stimolano la coordinazione dei movimenti, l'equilibrio, l'allineamento capo-tronco-bacino e sollecitano l'elasticità dei dischi intervertebrali del cavaliere.
Una delle poche controindicazioni sono i disturbi a carico della colonna vertebrale, in particolare nel tratto lombo-sacrale.
Il contatto con un animale cosi sensibile, imprevedibile ed in grado di capire la personalità di chi lo "guida" stimola molte altre attività intellettive come la memoria, la concentrazione, la stabilità emotiva e la fermezza di carattere.